SMART WORKING DIGITAL 4.0 – I NUOVI KPI

8 Feb 2019 | News

SMART WORKING DIGITAL 4.0

I NUOVI KPI

Oggi mi trovo a lavorare in un posto speciale, senza sacrificare la produttività e soprattutto guadagnando tantissimo in benessere personale e creatività. Di fatto – come dicono i miei della divisione Digital –  sono una “Nomade Digitale”.

La scelta di passare qualche giorno al mese in spazi differenti da quelli dell’ufficio, viene dalla volontà di recuperare nuove visioni ed energia e dalla possibilità di lavorare in condizioni di “Smart Working”, esattamente come se fossi dietro la mia scrivania.

Il modo di lavorare sta cambiando radicalmente, lo stiamo già vedendo in molte realtà e questo trend è destinato a diffondersi in modo esponenziale.

Laura Colombo

modelli sempre più agili,Business Intelligence e incentivi personalizzati per i Mobile Workers

IL LAVORO DEL FUTURO

Ma come sarà il lavoro del futuro? Ecco uno spaccato dello scenario.

Nel 2022, il 65% della forza lavoro europea ovvero 123 milioni di persone lavoreranno in modalità mobile, in Italia saranno 10 milioni. 

Tecnologia e digitalizzazione dell’esperienza del consumatore/dipendente stanno rivoluzionando il modo di lavorare. Tutto sarà diverso: l’organizzazione e gli spazi fisici e concettuali dell’azienda. Il Digital Workspace – lo spazio di lavoro virtuale dove si accederà alle informazioni – ha già preso il posto della postazione fisica: il focus è sul «cosa produci» rispetto al «timbrare il cartellino». 

OBIETTIVI NON TEMPI, RISULTATI NON PRESENZE

Smart Working significa molto di più che lavorare fuori dagli spazi consuetudinari: è un approccio totalmente differente al modo di lavorare e di collaborare all’interno o con un’organizzazione, e presuppone significativi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro così come nella ridefinizione dei KPI.

Per definire gli indici di performance più utili si devono considerare differenti elementi: la modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, l’efficacia dell’interazione tra le funzioni coinvolte, le prestazioni chiave ripetitive e quelle collegate alle Milestones.

La valutazione di benefici evidenziabili (quantitativamente e qualitativamente) e di conseguenza monetizzabili attraverso KPI di business, rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di Change Management, a tutti i livelli dell’organizzazione, dal Board sino agli Junior, per definire gli elementi di Culture Entreprise, Vision, Awareness e Behaviour verso modelli fondati sul Results-Based Management. 

VECCHI PARADIGMI, ADDIO

Il solo fatto di mettere in discussione i vecchi paradigmi di misurazione, applicando KPI alternativi, ha come effetto l’innesco di comportamenti positivi nelle persone che impattano, di conseguenza, su performance e benessere (grazie all’effetto Hawthorne). Inoltre, questo processo consente di accompagnare la leadership verso approcci di delega, condivisione delle responsabilità e valutazione del risultato, non solo di BU o di progetto ma – in tutta la sua organicità – anche aziendale.

Se vuoi imparare come scoprire nuovi KPI e applicare innovativi modelli di management, leggi cosa potrai apprendere al Corso Executive HR 3D: DATA, DIGITAL & PEOPLE DEVELOPMENT  (un progetto dedicato agli HR, organizzato in partenariato da ETAss e Università Bicocca), che si svolgerà da aprile a giugno 2019 presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Terrà il modulo dedicato alla valutazione delle performance, il professor Francesco Giovanni PaolettiAssociate Professor – Head Master Degree in Human Resources Development.

Mini Bio – FRANCESCO GIOVANNI PAOLETTI

Professore Associato di Organizzazione Aziendale, UNIMIB

Subito dopo la laurea in Business Administration conseguita presso l’Università Bocconi avvia la carriera accademica tuttora in sviluppo. Ha conseguito un dottorato in Management e ha tenuto corsi per Manager e C-Suite presso  la SDA Bocconi ed è  poi diventato Professore Associato presso l’Università di Milano Bicocca. Negli ultimi 25 anni ha ottenuto cinque mandati per l’insegnamento e la ricerca negli Stati Uniti (all’Università del Michigan, all’Università della Florida e alla Stern School of Business).

Per maggiori informazioni: barbara.guidi@etass.it | 0362.231231