Nulla nell’ambito della formazione sarà più come prima.
Questo è un concetto evidente ormai da mesi relativamente ai temi del #PeopleDevelopment e dell’ #Apprendimento.
Quello indotto dal COVID è un passaggio che ha tracciato una linea di demarcazione che a mio avviso segnerà un punto di svolta definitivo tra le modalità e i processi di apprendimento, sia in ambito educational che in quelli di alta formazione e formazione continua.
Parleremo sempre più di progetti di apprendimento e sempre meno di corsi di formazione.
Cambia il paradigma, e di conseguenza deve cambiare il Learning Model Design della formazione, che è la scommessa più importante su cui ci stiamo concentrando ormai da due mesi in ETAss.
La sfida infrastrutturale di carattere ICT è quella meno preoccupante: si tratta di linee, software e device e – a mercato – c’è molto più di quanto possa essere necessario in risposta ai fabbisogni odierni.
Il punto è un altro, è il cambiamento radicale della formazione e dell’istruzione in quanto tale
Interessante a questo proposito trarre spunto da paesi che hanno avviato la sperimentazione del digital learning ormai da tempo, per motivazioni differenti e che hanno a disposizione dati ed esperienze da condividere.
A questo proposito vi segnalo un rapporto THE EDTECH HUB https://edtechhub.org/, ricco di spunti per riflettere sull’evoluzione, copertura, impatto (successi e sfide) dell’apprendimento online, uno studio sviluppato in quattro paesi con una pregressa esperienza significativa: Bangladesh, Singapore, Corea del Sud e Stati Uniti.
Tra i focus di attenzione che emergono, quello che ha maggiormente catturato la mia attenzione è
l’importanza delle competenze digitali
Potrebbero essere necessari importanti investimenti in R&S per costruire le infrastrutture ed essere in grado di supportare la divulgazione capillare e l’accessibilità dell’apprendimento digitale.
E’ un progetto mondiale in cui non ci si improvvisa, e il tempo fa la differenza rispetto alle possibilità di raggiungere traguardi significativi e tangibili.
Ad esempio, già da 25 anni Singapore e Corea del Sud hanno dato la priorità agli investimenti nelle ICT e in particolare nella education technology, attraverso piani nazionali che hanno consentito di pianificare, progredire, testare e programmare interventi strutturali.
Gli esempi offerti dal rapporto consentono di prefigurare le differenti possibilità adottabili per consentire il passaggio dall’apprendimento fisico a quello in digitale.
#DigitalLearning #LearningModelDesign #PostCovid19 #Training #Education
Laura Colombo
CEO ETAss | LinkedIn Official Partner | Member of Forbes HR Council
Link alla fonte: https://edtechhub.org/wp-content/uploads/2020/05/What-are-countries-that-already-use-remote-learning-doing-and-what-can-we-learn-from-them-EdTechHub.pdf